venerdì 30 dicembre 2011

Impara a meditare (David Lynch)

Vorrei cominciare con questo articolo, in realtà un decalogo, tratto da Wired Italia n° 32 Ottobre 2011 pag.88.

E'tratto dal libro "In acque profonde" (Mondadori)di David Lynch, regista e scrittore.

Riporto questo articolo, che ho trovato ispirante, perchè con l'anno 2012 alle porte sento la necessità di "andare oltre" le solite routine, convenzioni, che ultimamente mi stanno un po' strette e cercare un rinnovamento psicofisico ricco di novità e idee andandole a cercare.............."in acque profonde". :-)



" 1. Le idee sono simili ai pesci. Se vuoi prendere un pesce piccolo, pui restare nell'acqua bassa. Se invece vuoi prendere il pesce grosso, devi scendere in acque profonde. Io cerco un tipo di pesce che per me sia importante, che si possa trasporre in un film.

2. In quelle profondità nuotano però pesci di ogni specie. Per gli affari, per lo sport, ci sono pesci per tutto. Ogni singola cosa esistente proviene dal livello più profondo. La fisica moderna lo chiama "campo unificato".

3. Il punto fondamentale è entrare in contatto con il campo, non tanto comprenderlo razionalmente. Ti immergi in te stesso, e sperimentando il campo di pura coscienza lo ravvivi, lo dischiudi; il campo cresce.

4. Più la tua coscienza è dilatata, più scendi in profondità e più grosso è il pesce che puoi pescare. Il risultato finale di questa crescita di coscienza è detto illuminazione: pieno potenziale delle nostre capacità.

5. Nel 1973, un'istruttrice di meditazione trascendentale mi insegnò una tecnica. Dandomi un mantra, ossia un suono-vibrazione-pensiero. Non bisogna meditare sul suo significato, è semplicemente un suono-vibrazione-pensiero molto preciso.

6. Mi accompagnò in una piccola stanza dove avrei meditato per la prima volta. Sedetti, chiusi gli occhi, iniziai a mormorare il mantra e mi sembrò di stare in un acensore al quale avessero tagliato la fune. Bang! Caddi in uno stato di pura beatitudine. C'ero proprio dentro.

7. La meditazione ti accompagna in un oceano di coscienza pura. Quest'oceano sei tu. Con la meditazione trascendentale, ti immergi in questo oceano Ti ci tuffi a bomba. Immediatamente affiora una sensazione di felicità. Ed ecco la beatitudine.

8. Quando mediti, il flusso di idee aumenta. Un'idea è un pensiero. Un pensiero che ha in serbo più di quanto tu non creda nel momento in cui lo formuli. Per le idee il desiderio è come un'esca. Quando peschi devi armarti di pazienza. Metti l'esca sull'amo poi aspetti.

9. Il desiderio è l'esca che attira i pesci all'amo, ossia le idee. Anche se catturi un pesciolino (un frammento di idea), questo ne attirerà altri che a loro volta abboccheranno. Ben presto arriveranno tanti, tantissimi frammenti e l'idea verrà a galla.

10. Puoi meditare dappertutto. In aeroporto, al lavoro, dovunque capita. Io medito una volta al mattino e una al pomeriggio, per una ventina di minuti. Poi affronto gli impegni quotidiani. Mi accorgo che aumenta la gioia di fare. L'intuito. Cresce il piacere di vivere. E la negatività si ritira. "

(David Lynch, "In acque profonde" - Mondadori -)

mercoledì 28 dicembre 2011

Mi presento!


Ciao a tutti, mi presento. Mi chiamo Andrea classe 1968.

Ho deciso di aprire questo blog per riportare e condividere articoli, letture, curiosità, pensieri e riflessioni di varia natura che mi capita di leggere da riviste, libri, blog...... "qua e la'" appunto.
La finalità è quella, oltre che discuterne(se vorrete), di fare in modo che non si perdano nella memoria come spesso mi accade. Ma al contrario riutilizzarli, ripescarli nel momento del bisogno.

Cominciamo......