venerdì 3 agosto 2012

Le "fasi" degli One Direction (Paolo Madeddu)

Da Rolling Stone num.104 giugno 2012

Rasserenante promemoria per gli indignados che detestano la nuova ondata teenageriale: fa parte di un ciclo vitale che è già tutto scritto!

"Ti irrita il successo degli One Direction? Ma no, su. Guarda, è il ciclo delle boy band, e gli 1D stanno entrando nella Fase 2: attendi con pazienza le successive.
Fase 1. Successo abnorme che coglie di sorpresa anche manager e discografici. Delirio delle teenager espresso in acronimi e attacchi all'alfabetismo. Delirio degli haters, superiori in numero alle fan. Delirio della critica, che li liquida come ennesimo gruppo creato a tavolino. Apertura di un paio di critici che obiettano che su mille gruppi creati a tavolino, 999 restano sotto il tavolino.
Fase 2. L'etichetta pubblica edizioni deluxe, golden superstar deluxe. Via ai paragoni coi Beatles. Sdegno dei beatlesiani. Voci su omosessualità di un componente.
Fase 3. Arrivo di cloni con nomi twittabili ( i PRT4.CoF, i ###!). Voci sui dissidi della band. Voci su alcolismo di un componente.
Fase 4. Quello ritenuto "il maggiore talento" molla la band. Il manager scappa coi soldi. Uno del gruppo diventa indie. Uno è arrestato mentre balla nudo davanti a un college. Uno si laurea. Nei cestoni degli Autogrill appare il cd total hot fashion vanity edition a 0,89 euro.
Fase 5. Annunciata la reunion, accolta con entusiasmo dalle fan divenute donne. Rivalutazione dei critici: "In fondo sono meglio di tanta roba che c'è in giro oggi".
Fase 6. Tutti sono più vecchi.
Fase 7. Si conclude che Pasolini aveva previsto anche questo."

(Paolo Madeddu)

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